jueves, 22 de julio de 2010

INTRODUZIONE ALLA PITTURA DELL'ARCHITETTURA POPOLARE MEDITERRANEA










Josep Maria Cabayol. Artista. Pittore. Ha realizzato piú di 120 mostre personali. Dipinge principalmente l'architettura popolare mediterranea. La sua conoscenza dell'isola d'Ibiza si é basata principalmente sulle costruzioni popolari. Da 1995, ha viaggiato frequentemente in Marocco, con la finalità di studiare principalmente l'architettura di Chauen. Negli ultimi anni ha approfondito la tecnica d'esecuzione delle sue opere, con la finalità di ricercare un massimo realismo.



JOSEP MARIA CABAYOL , dedizione serena e tanace alla pittura.
L'opera piú attuale di Josep Maria Cabayol si caratterizza per l'elaborazione accurata, per l'analisi dettagliata degli elementi che compaiono, puó darsi per una ricerca sullo stesso tema, visto e studiato da diverse prospettive e differenti punti di vista, ugualmente poco diversi, ma che permettono tuttavia di approfondire lo studio dei dettagli. Josep Maria Cabayol Serramià, ha dimostrato fin da giovane la sua passione per la pittura. Dal 1966 ha frequentato lo studio del pittore Salvador Masana, dal quale ha ricevuto non soltanto delle nozioni elementari su come maneggiare la matita e i pennelli, su come trattare i colori e osservarne le masse del paesaggio naturale, ma anche, e puó darsi principalmente, l'impulso e la forza per seguire il cammino per il quale mostrava maggiore predisposizione e volontà. Dal 1969 al 1971 ha fatto degli studi all'Accademia di Belle Arti di Palma di Mallorca. In questi anni ha preso parte a diversi concorsi d'arte giovanili a Vilanova e a Barcellona, in alcuni dei quali é stato premiato. Nel 1969 organizza la prima mostra personale al Foment Vilanoví. A partire da questa data ha realizzato periodicamente mostre personali, a Barcellona, a Palma di Mallorca ed in altre città della Catalogna, in Marocco e negli Stati Uniti. Inoltre, ha partecipato a diverse mostre collettive.
Josep Maria Cabayol, si é dedicato principalmente al paesaggio, con speciale attenzione alla composizione geometrica degli edifici, tanto rurali quanto urbani e agli effetti della luce, non tanto alle panoramiche del paesaggio naturale, con gli elementi fisici della geografia e con la vegetazione che le é inerente.


La vista dei tetti urbani lo motivarono in maniera diretta. Josep Maria Cabayol, progressivamente é andato fissando lo sguardo sugli effetti della luce sulla superficie delle costruzioni e, in modo particolare, nella ricca varietà delle diverse tonalità del bianco, di alcuni colori tenui che lo accompagnano.
La conoscenza dell'isola d'Ibiza, verso il 1976, é stato per Josep Maria Cabayol una scoperta personale che gli é servita di tema preferente per la pittura. Da allora si é concentrato principalmente su parti di costruzione popolare con tonalità di bianco o molto chiare. In modo somigliante a come ha scoperto il paesaggio d'Ibiza, in un viaggio ha scoperto quello del Marocco. Dal 1995 ha fatto diversi soggiorni, con la finalità di ammirare le case e gli agglomerati degli edifici con predominio di facciate bianche di alcune zone del Paese,- com ad esempio Xauen, Rabat ed altre-con un'osservazione attenta dei dettagli, per prendere appunti ed annotazioni, che hanno ispirato buona parte dell'opera degli ultimi anni.


Andando avanti nel tempo, in diversi periodi ha realizzato composizioni di frutta e studi sulle superfici degli oggetti di vetro, e sugli effetti prodotti dalla luce sui riflessi e sulle trasparenze.
Negli ultimi anni ha approfondito sopratutto nell'esecuzione delle opere, dentro delle tematiche già descritte basandosi sul disegno, su un'osservazione piú precisa delle strutture e le sfumature di colori sulle superfici, cercando un maggiore realismo. Dal suo studio, la ricchezza di forme, di estruttura, di sfumature di colori sulle zucche, sui melograni, sui cedri, sulle conchiglie di mare, sulla superficie del tavolo che li sorregge, etc...ha ispirato un buon insieme di realizzazioni.
Josep Maria Cabayol cerca di dedicare alla pittura diverse ore al giorno, senza premura, provando soddisfazione nello studio dell'oggetto dell'opera i dell'esecuzione lenta peró elaborata.


Testo : Francesc X. Puig Rovira
Traduzione: Mercedes Lázaro

















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